sexta-feira, 25 de abril de 2008

GRAZIE!

E' un grazie sincero, che viene dal profondo del mio cuore: questa campagna elettorale mi ha avvicinato ancora di piú a questa bellissima, unica, immensa comunitá.

La comunitá degli italiani nel mondo, che qui in Sudamerica ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione di ciascun Paese e che continua ad avere un ruolo centrale nel rapporto del continente con l'Italia e l'Europa.

Ho macinato migliaia di chilometri, incontrato decine e decine di associazioni, circoli, gruppi di elettori; abbiamo discusso insieme sui problemi ma anche sulle opportunitá legate alla presenza dell'Italia in questa parte del mondo.

Ho avuto la conferma di quanto sia ancora lontana la nostra Italia da ognuno di noi, ma di quanto siamo invece noi vicini all'Italia.

Sí, diciamolo, l'Italia puó e deve fare di piú per i nostri connazionali all'estero; e lo deve fare innanzitutto nel suo interesse, nell'interesse degli stessi italiani e del futuro del Paese.

Certo, lo abbiamo detto tante volte, è anche un dovere di riconoscenza rispetto ai milioni di italiani emigrati da un secolo a questa parte. Ma non è solo questo, e pochi ancora lo hanno capito nel Paese dello stivale.

Sono convinto che la partecipazione degli italiani del Sudamerica a queste elezioni saprá dare continuità e significato a questo sentimento.

Sono sicuro che sapremo scegliere bene i nostri rappresentanti e che sempre piú sapremo partecipare direttamente alle scelte che ci riguardano.

Grazie, allora!

Per le migliaia di lettere, telefonate, e-mails, per i sorrisi di speranza e per i rimproveri di chi era deluso.

Grazie a chi ha collaborato a questa difficile campagna elettorale, ciascuno a modo suo ma tutti con la stessa motivazione ed entusiasmo.
Abbiamo vinto in ogni caso, comunque andrá.

La democrazia è sempre la celebrazione di una vittoria, e noi oggi - 10 aprile - possiamo dire di averla onorata nella maniera migliore: PARTECIPANDO.