terça-feira, 30 de setembro de 2008

LA CROCE ROSSA AVRA' UN NUOVO SIMBOLO

L’On. Fabio Porta e’ intervenuto alla Camera nel dibattito sulla ratifica, da parte del Parlamento Italiano, del Protocollo di Ginevra che introduce un nuovo simbolo accanto a quelli gia’ esistenti.

“Il Protocollo – ha detto nel suo intervento l’On. Porta - riconosce un emblema aggiuntivo che rappresentera’, al pari della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, il relativo Movimento Internazionale; l’adozione di questo nuovo “simbolo” (un riquadro rosso poggiato su una punta, denominato “cristallo rosso”) e’ il frutto di una lunga discussione nata dall’esigenza di creare un simbolo universalmente accettato e riconosciuto ma al tempo stesso non riconducibile a nessun altro simbolo religioso o politico, differentemente da quanto accade o e’ accaduto per i due simboli piu’ noti”

“Il “cristallo rosso” – ha chiarito il deputato del PD - non sostituira’ comunque la Croce Rossa o la Mezza Luna Rossa; rappresentera’ semplicemente una ulteriore opzione, da utilizzare soprattutto nelle situazioni di conflitto armato, ossia in funzione prevalentemente “protettiva”; funzione distinta da quella “indicativa”, ossia dall’uso in iniziative ed eventi pubblici e in tempo di pace, nel corso delle quali ciascuna organizzazione continuera’ ad usare i simboli tradizionalmente conosciuti”.

“Nella storia dell’umanita’, ed in particolare in quella delle organizzazioni politiche nazionali e internazionali, i simboli hanno sempre rappresentato qualcosa di piu’ di semplici contrassegni identificativi; non occorre andare lontano e basti pensare, per noi italiani, alla forza evocativa e rappresentativa della bandiera europea, oggi simbolo di pace e di unita’ di azione – anche se tra nazioni diverse – in tutto il mondo”

“Il simbolo della Croce Rossa Internazionale, che tutti abbiamo imparato a conoscere e a rispettare, e’ senza dubbio uno dei simboli piu’ noti a livello mondiale; un emblema universalmente rispettato che incarna uno dei sentimenti piu’ alti dell’umanita’: il mutuo soccorso e la tutela della dignita’ della persona, anche se ferita e indebolita. Questo simbolo e’ uno dei pochi a godere di una specifica tutela da parte del diritto internazionale ed e’ per questo motivo che il nostro Parlamento e’ chiamato oggi ad occuparsene formalmente”.

“Purtroppo – ha aggiunto l’On. Porta - questo voto, che sicuramente confermera’ la sensibilita’ internazionale e la storica vocazione del nostro Paese in materia di cooperazione e solidarietà internazionale, cade in un momento storico nel quale proprio l’Italia non si sta contraddistinguendo per l’attenzione alla dimensione multilaterale del sostegno alla pace ed allo sviluppo tra i popoli. Mi riferisco alla grave caduta dei fondi destinati agli organismi internazionali di cooperazione ed alle stesse agenzie delle Nazioni Unite; e’ di questi giorni il grido di allarme delle Ong , raccolto peraltro – perlomeno a parole – anche da alcuni esponenti della maggioranza e del Governo, contro i “tagli” alla cooperazione allo sviluppo, che allontanano sempre piu’ il nostro Paese dal rispetto degli “Obiettivi del Millennio”.